Descrizione
Non va confuso con la quasi omonima Becca di Nona (3.142 m s.l.m.) situata a sud di Aosta.
Per analogia con altre montagne delle Alpi dal nome simile (Becca di Nona, Rocca di Nona, Pizzo Nona), alle quali gli studi di archeoastronomia attribuiscono il significato di meridiana naturale, il nome deriverebbe dal fatto che all'ora nona il sole, visto dalla sottostante bassa valle del Lys, transita in corrispondenza della cima.
Secondo la pronuncia del patois valdostano, il nome in francese Bec-de-Nonaz va pronunciato omettendo la "z" finale, quindi "nòna", come per molti altri toponimi e cognomi valdostani e delle regioni limitrofe (la Savoia, l'Alta Savoia e il Vallese).
Il Bec di Nona è il principale risalto della costiera che, staccandosi dallo spartiacque Lys-Elvo in corrispondenza del Mont Roux (2318 m s.l.m.), fa da confine tra il Canavese e la Valle di Gressoney. Verso ovest tale costolone scende sull'abitato di Pont-Saint-Martin dando origine al Mont-Ours (1303 m) e al Mont-Perassone (1798 m), mentre verso sud-est una sella a quota 1983 separa il Bec di Nona dalla vicina Punta di Cressa (2055 m s.l.m.). Il versante piemontese dalla montagna è drenato dal Torrente Chiussuma, mentre le acque che scendono dal lato valdostano sono raccolte da vari affluenti del Lys, i più importanti dei quali sono i torrenti Rechantier e Verney.
Sul punto culminante, dove sorge un pilastrino in cemento, si trova il punto geodetico trigonometrico dell'IGM denominato Bec di Nona (042083).
Dalla vetta si ha una vista sul gruppo del Monte Rosa e sulle montagne del Canavese.
La montagna d'inverno è accessibile con gli sci o con le ciaspole.
Per analogia con altre montagne delle Alpi dal nome simile (Becca di Nona, Rocca di Nona, Pizzo Nona), alle quali gli studi di archeoastronomia attribuiscono il significato di meridiana naturale, il nome deriverebbe dal fatto che all'ora nona il sole, visto dalla sottostante bassa valle del Lys, transita in corrispondenza della cima.
Secondo la pronuncia del patois valdostano, il nome in francese Bec-de-Nonaz va pronunciato omettendo la "z" finale, quindi "nòna", come per molti altri toponimi e cognomi valdostani e delle regioni limitrofe (la Savoia, l'Alta Savoia e il Vallese).
Il Bec di Nona è il principale risalto della costiera che, staccandosi dallo spartiacque Lys-Elvo in corrispondenza del Mont Roux (2318 m s.l.m.), fa da confine tra il Canavese e la Valle di Gressoney. Verso ovest tale costolone scende sull'abitato di Pont-Saint-Martin dando origine al Mont-Ours (1303 m) e al Mont-Perassone (1798 m), mentre verso sud-est una sella a quota 1983 separa il Bec di Nona dalla vicina Punta di Cressa (2055 m s.l.m.). Il versante piemontese dalla montagna è drenato dal Torrente Chiussuma, mentre le acque che scendono dal lato valdostano sono raccolte da vari affluenti del Lys, i più importanti dei quali sono i torrenti Rechantier e Verney.
Sul punto culminante, dove sorge un pilastrino in cemento, si trova il punto geodetico trigonometrico dell'IGM denominato Bec di Nona (042083).
Dalla vetta si ha una vista sul gruppo del Monte Rosa e sulle montagne del Canavese.
La montagna d'inverno è accessibile con gli sci o con le ciaspole.
Mappa
Indirizzo: JR2X+WV Perloz AO, Italia
Coordinate: 45°36'8,3''N 7°50'58,8''E
Indicazioni stradali (Apre il link in una nuova scheda)
Modalità di accesso
Non accessibile ai disabili