Descrizione
Riconoscimento D.O.C.: 1967, modificato con D.M. del 4 giugno il 1998
Zona di produzione: Comune di Carema
Vitigni: nella misura minima dell'85%. Possono concorrere alla produzione di detto vino uve provenienti nell'ambito aziendale da vitigni a bacca rossa, non aromatici, raccomandati o autorizzati dalla Provincia di Torino, fino a un massimo del 15%
Gradazione alcolica minima: 12%
Invecchiamento minimo per legge: non inferiore a tre anni, di cui almeno due in contenitori di legno non superiori a 40 ettolitri.
Il vino a denominazione di origine controllata "Carema", sottoposto a un periodo di invecchiamento non inferiore a quattro anni di cui almeno trenta mesi in contenitori di legno non superiori ai 40 ettolitri e di almeno un anno di affinamento in bottiglia può portare in etichetta la qualificazione "Riserva"
Colore: rosso rubino volgente al granato
Profumo: fine e caratteristico, ricorda la rosa macerata
Sapore: morbido, vellutato, di corpo
Abbinamenti: si accompagna ad arrosti, selvaggina, carni rosse, formaggi stagionati. E anche considerato un "vino da caminetto" che, a fine pasto, si abbina bene a frutta secca e dolci a pasta secca.
Curiosità
Lo studioso Lorenzo Francesco Gatta nel suo Saggio intorno alle viti ed ai vini della provincia d'Ivrea e della Valle d'Aosta, pubblicato nel 1833, così descrive il vitigno Nebbiolo studiato a Carema:
"Vite di molta cacciata, di sermenti sottili, nodi piuttosto rari, poco midollo, legno duretto, cirri molti, esili, fragili. Foglie 3 oppure 5 lobate più o meno profondamente incise, dentellate ai lembi; superficie superiore glabra, inferiore tormentosa, verdi chiare, macchiettate di rosso, o gialliccie alla vendemmia.
Peziolo lungo, sottile, tenero. Raspo solitario, poco agglomerato, più o meno lungo, cilindrico, a racemi distinti. Peduncolo verde lungo sottile, tenero. Pedoncoletti verdi.
Acino di 10 a 12 millimetri di diametro, sferoidale, nero-rossiccio, pruinoso, di polpa un po' floscia, agro-dolce, fiocine liscio, sottile, duretto. Semi da 1 a 4.
Vite precoce, feconda, dilicata; soffre le brine, le nebbie, le piogge, preferisce il colle. Uva anche mangereccia. Vino chiaro, spiritoso, asciutto, durevolissimo.
Il vino nebbiolo di Carema ha un sapore, che diresti di lamponi".
Zona di produzione: Comune di Carema
Vitigni: nella misura minima dell'85%. Possono concorrere alla produzione di detto vino uve provenienti nell'ambito aziendale da vitigni a bacca rossa, non aromatici, raccomandati o autorizzati dalla Provincia di Torino, fino a un massimo del 15%
Gradazione alcolica minima: 12%
Invecchiamento minimo per legge: non inferiore a tre anni, di cui almeno due in contenitori di legno non superiori a 40 ettolitri.
Il vino a denominazione di origine controllata "Carema", sottoposto a un periodo di invecchiamento non inferiore a quattro anni di cui almeno trenta mesi in contenitori di legno non superiori ai 40 ettolitri e di almeno un anno di affinamento in bottiglia può portare in etichetta la qualificazione "Riserva"
Colore: rosso rubino volgente al granato
Profumo: fine e caratteristico, ricorda la rosa macerata
Sapore: morbido, vellutato, di corpo
Abbinamenti: si accompagna ad arrosti, selvaggina, carni rosse, formaggi stagionati. E anche considerato un "vino da caminetto" che, a fine pasto, si abbina bene a frutta secca e dolci a pasta secca.
Curiosità
Lo studioso Lorenzo Francesco Gatta nel suo Saggio intorno alle viti ed ai vini della provincia d'Ivrea e della Valle d'Aosta, pubblicato nel 1833, così descrive il vitigno Nebbiolo studiato a Carema:
"Vite di molta cacciata, di sermenti sottili, nodi piuttosto rari, poco midollo, legno duretto, cirri molti, esili, fragili. Foglie 3 oppure 5 lobate più o meno profondamente incise, dentellate ai lembi; superficie superiore glabra, inferiore tormentosa, verdi chiare, macchiettate di rosso, o gialliccie alla vendemmia.
Peziolo lungo, sottile, tenero. Raspo solitario, poco agglomerato, più o meno lungo, cilindrico, a racemi distinti. Peduncolo verde lungo sottile, tenero. Pedoncoletti verdi.
Acino di 10 a 12 millimetri di diametro, sferoidale, nero-rossiccio, pruinoso, di polpa un po' floscia, agro-dolce, fiocine liscio, sottile, duretto. Semi da 1 a 4.
Vite precoce, feconda, dilicata; soffre le brine, le nebbie, le piogge, preferisce il colle. Uva anche mangereccia. Vino chiaro, spiritoso, asciutto, durevolissimo.
Il vino nebbiolo di Carema ha un sapore, che diresti di lamponi".